giovedì 30 gennaio 2014

"Nusniur a paga tard ma a paga larg "

"Nusniur a paga tard ma a paga larg ", mi è venuto in mente qs detto piemontese oggi in pausa pranzo, spesso mi trovo a mangiar pranzo da sola in un self service e quindi osservo la fauna locale e da qlche giorno incrocio il figlio di un mio cliente di quando lavoravo nell'azienda di famiglia . Il cliente in oggetto era di quelli che tra gli anni 90 e il 2000 aveva fatto il botto con l'edilizia , tanti soldi ed in fretta , di quelli che ogni tre per due poteva esigere le cose più strane "perchè lui pagava ", poteva esser arrogante "perchè loro erano solidi" , poteva esser maleducato con tutti perchè "loro a fine mese nn saltavano le Ri.ba" , di quelli che il figlio poteva anche nn andare a scuola perchè tanto il diploma da geometra lo prende in privato, basta pagare ( per andar poi a dirigere quelli che se lo erano sudato a scuola) .Il destino però poi gira ed oggi tutti quei soldi si son trasformati in un bel buco nero e tutta quell'arroganza oggi stona più che mai ,dispiaciuta per i loro dipendenti mi esce però un ghigno malefico ad incontrarlo e tanta tristezza a pensare che loro che avevano solo i soldi come unico Dio oggi si trovano soli ed abbandonati, nn gli rimane altro.Ringrazio mio padre di aver inculcato ,con l'esempio quotidiano, la cultura del lavoro e non il culto dei soldi!

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